Impianto frantumazione inerti

Un impianto di frantumazione inerti è una struttura progettata per la riduzione dimensionale di materiali lapidei, provenienti sia da attività di scavo in cava che da processi di riciclaggio di materiali da demolizione.

L’impianto può operare in diverse fasi: frantumazione primaria, secondaria e talvolta terziaria, a seconda del grado di raffinazione richiesto. Nella lavorazione primaria il materiale grezzo viene frantumato per ottenere pezzature più gestibili, adatte alle successive lavorazioni o all’utilizzo diretto.

Nel riciclaggio l’impianto permette di recuperare e riutilizzare materiali inerti, contribuendo alla riduzione degli scarti e all’economia circolare. Gli impianti possono essere fissi o mobili e dotati di vagli, nastri trasportatori e separatori magnetici per garantire l’efficienza e la qualità del prodotto finito.

L’automazione e il controllo dei processi assicurano elevata produttività, sicurezza e rispetto delle normative ambientali.

Impianto di frantumazione inerti mobile: caratteristiche tecniche

Un impianto di frantumazione con frantoio a mascelle è una macchina utilizzata per ridurre la dimensione di materiali rocciosi, come pietre e minerali, in frammenti più piccoli.

Il cuore dell’impianto è il frantoio a mascelle, composto da due piastre (mascelle): una fissa e una mobile. Il materiale viene immesso nella camera di frantumazione e compresso tra le due mascelle frantumandosi per pressione e urto. Questo tipo di impianto è particolarmente adatto per la frantumazione primarie grazie alla sua robustezza, semplicità costruttiva e capacità di trattare materiali molto duri e abrasivi. I nostri impianti sono tutti trasportabili in sagoma senza necessità di utilizzare il trasporto eccezionale.

Un impianto di questo tipo si compone delle seguenti parti:

• Tramoggia di carico e alimentatore
• Frantoio a mascelle: blocco principale che permette la frantumazione
• Nastro trasportatore
• Nastro deferizzatore (se richiesto)
• Impianto per abbattimento polveri (se richiesto)

Questo impianto può essere poi abbinato ad un impianto di vagliatura che grazie ad un vibro-vaglio divide il materiale lavorato dal frantoio fino a 4 pezzature che possono aumentare con l’utilizzo di un secondo vibro-vaglio.

I nostri impianti di frantumazione inerti possono essere infine costruiti in versioni semi-moventi su cingoli o gomma.

Come funziona un impianto di frantumazione inerti

Il ciclo dell’impianto di frantumazione inerti inizia con l’alimentazione della tramoggia caricata con gli inerti tramite l’utilizzo di un escavatore o una pala.

L’alimentatore scarica il materiale all’interno della bocca del frantoio a mascelle che ne riduce la dimensione in base alla sua tipologia ed alla regolazione.

Gli inerti frantumati vengono trasportati dal nastro principale direttamente a cumulo o su un vaglio che ne seleziona le diverse pezzature. In questo percorso è possibile posizionare un nastro deferizzatore che ha il compito di separare il ferro presente, pulendo così gli inerti da materiali ferrosi.

Lavaggio inerti

Il lavaggio inerti è un passaggio importante nella frantumazione e riciclaggio degli inerti. Una sezione dedicata nell’impianto permette di abbattere ed eliminare le polveri grazie ad appositi nebulizzatori d’acqua situati nelle aree dove si verifica il principale cumulo delle polveri.

Perché utilizzare un impianto del genere nella propria attività

I vantaggi che un impianto di frantumazione inerti offre sono di notevole importanza. Oltre a garantire un corretto smaltimento dei materiali di scarto, salvaguardando l’ambiente, questa macchina permette il riciclo dei materiali.

Gli inerti così trattati possono essere nuovamente utilizzati nella costruzione di sottofondi ferroviari e stradali, piazzali di industrie e molto altro, rappresentando un importante fonte di risparmio economico.

Affidati all’Officina Dami per l’acquisto di un impianto di frantumazione inerti: la nostra esperienza ne garantisce qualità ed efficienza.